Oasi de " Le Mortine " - Capriati al Volturno - Venafro
(note tratte dal sito del Comune di Venafro e WWF Isernia)

Per ulteriori notizie visita il sito internet dell'Oasi .....

Il WWF opera a Venafro e nella Provincia di Isernia da 10 anni. Nello spazio concessoci dal Comune di Venafro presentiamo due tra gli ambienti naturali che meglio caratterizzano il proprio territorio: l’Oasi WWF Le Mortine e gli Ulivi di Venafro.  

AMBIENTE NATURALE

Nel settembre 1999 presso il Centro Informazioni ENEL di Presenzano è stata ratificata tra ENEL e WWF Italia la nascita dell’Oasi Le Mortine (la 96a del WWF in Italia); tra le strutture al momento previste per l’apertura al pubblico ci sono sentieri natura, capanni per l’osservazione della fauna, uno stagno didattico, un giardino botanico ed aree per la sosta dei visitatori.

L’Oasi è estesa circa 30 ha e comprende i territori demaniali in concessione all’ENEL per l’impianto “Presa Volturno” (realizzato negli anni cinquanta a seguito di un Decreto Regio del marzo 1942). Fa parte di un bosco esteso circa 100 ha, a cavallo dei Comuni di Venafro e Capriati a V.no ( purtroppo in buona parte degradato da tagli indiscriminati). 

L’intero comprensorio è da considerare, sia dal punto di vista storico che paesaggistico, il limite settentrionale della Reale Caccia Borbonica di Torcino e Mastrati.

"Si trattava di una riserva molto estesa, che, formatasi intorno al feudo di Capriati...si era ingrandita nel 1771 in seguito all'acquisto da parte di Ferdinando IV del feudo di Mastrati di proprietà del principe di Conca...

Nel selvaggio bosco di Torcino vivevano anche molti lupi... e soprattutto numerosi capri, famosi per la loro carne squisita.

Dalle lettere di Luigi Vanvitelli (architetto di corte) al fratello Urbano si apprende che le battute di caccia a Venafro si tenevano nei mesi di febbraio e marzo, e duravano una decina di giorni (*).

In una lettera, spedita da Caserta il 24 di febbraio del 1756, l'architetto di corte metteva al corrente il fratello che" il Re e la Regina questa mattina in bona salute sono ritornati da Venafri; ànno fatto molta caccia; a me è toccato un bel rufoletto tenero come il latte, che lo ànno mandato a Napoli, onde la famiglia se lo è goduto" (Cfr. F. Strazzullo, Le lettere di Luigi Vanvitelli della Biblioteca Palatina di Caserta, cit., vol.I, p. 521).

Nel 1798 Ferdinando IV si trattenne nella Reale Caccia di Venafro dal 29 gennaio al 1 febbraio...Durante il suo breve soggiorno a Venafro andò ogni giorno a cacciare nelle "mene" del Colle di Santa Lucia, Castagneto, Mortina, Castellone, Mortina delle Colonne, Colle di Torcino e Selvone... " (*I Siti Reali, Giovanni Brancaccio su “La Caccia al Tempo dei Borbone” - Vallecchi Editore).

Flora

Il bosco igrofilo è costituito prevalentemente da Ontano nero, Pioppo bianco, Pioppo nero, Salice bianco, Salice rosso e sporadicamente dal Salice eleagnos. E' punteggiato all'esterno da esemplari di quercia (Quercus robur) a testimonianza delle antiche selve planiziali che avvolgevano i boschi fluviali e si estendevano sulla piana di Venafro.

Il canneto a Phragmites australis e a Typha  latifolia, borda le ripide rive dell'invaso di regolazione  e si sviluppa in piccoli lembi nel bacino antistante lo sbarramento ENEL.

Fauna

Tra le specie strettamente legate all’ambiente acquatico si riscontrano l’Airone cenerino, il Tarabusino, il Porciglione, lo Svasso Maggiore, il Germano reale, il Moriglione, il Fischione, il Colombaccio, il Martin pescatore. Tra i rapaci sono frequenti il Nibbio bruno e la Poiana, mentre sono più rari il Nibbio reale, il Falco pecchiaiolo e l’Astore.


Dov’è e come raggiungerla: Al confine tra Campania e Molise, nei Comuni di Capriati al Volturno (CE) e Venafro (IS). Autostrada A1, uscita San Vittore (da nord), oppure Caianello (da sud) percorrere la s.s. 85 venafrana uscire alla località Triverno e proseguire lungo la s.p. della Piana di Venafro, da dove si seguono le indicazioni per l'oasi.

Estensione: 25 ettari

Gestione: A cura del WWF Italia in convenzione con l'ENEL.

Visite e numeri utili: L'Oasi è in fase di allestimento: per ulteriori informazioni rivolgersi alla sezione locale WWF di Isernia, tel 0865904613.


INAUGURAZIONE PREVISTA

domenica 24 giugno 2001


    ONLUS

SEZIONE  MOLISE

 

COMUNE DI
CAPRIATI AL VOLTURNO

ENTE  PARCO REGIONALE DEL MATESE

 GESTIONE COMMISSARIALE         

 

 

GIORNATA DELLE OASI DEL WWF ITALIA

DOMENICA 6 APRILE 2003

Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Con il Patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri,
 Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Anci, Federparchi

 

OASI WWF LE MORTINE

 (Venafro –IS- Capriati a V.no –CE)

 

PROGRAMMA

 

ORE 10,30              Accoglienza ospiti (servizio bar)
                                     Visita alle nuove strutture in corso di realizzazione

                                         Liberazione rapaci recuperati dal CRAS del WWF Caserta

                                     

ORE 11,30              Convegno” MATESE: PARCO ANCHE NEL MOLISE?

                               

Intervengono:          EMILIO PESINO

                             Presidente WWF Molise

                              PASQUALE TREMATERRA

                             Docente di Etologia - Università degli Studi del Molise

                             ANTONIO GRAZIANO

                             Presidente Comunità Parco del Matese campano

                             FRANCESCO DI ZAZZO

                            Assessore all’Ambiente della Provincia di Isernia

                             ROSARIO DE MATTEIS

                            Consigliere con delega al turismo della Regione Molise

                             MAURIZIO FRAISSINET

                            Commissario Parco Regionale del Matese campano

 ORE  12,30               VISITA GUIDATA ALL’OASI

 Esposizioni di EVERGREEN Officine Botaniche e di FUTURO VERDE Coop.apistica