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Lettera aperta al Sindaco per migliorare la vivibiltà di Caserta.

 

Egr.Sig. Sindaco,

  Il WWF che, da circa 20 anni a Caserta è sempre in prima linea per la difesa e la conservazione dell’ambiente, desidera sottoporre alla Sua cortese attenzione , alcuni problemi che a ns. avviso devono essere affrontati in maniera prioritaria per migliorare la vivibilità nella ns. città.

A tal fine, riconferma la disponibilità a collaborare attivamente con l’Amministrazione da Lei presieduta, in linea con la filosofia e la missione prevista dallo statuto WWF per il raggiungimento degli obiettivi descritti nel documento allegato.

Nel salutarLa e nell’augurarLe buon lavoro, porge cordiali saluti.

   

        Il Responsabile del                        Il Direttore dell’Oasi WWF  
                 
WWF sezione di Caserta                         Bosco di San Silvestro
                    
Dott. Raffaele LAURIA                      Dott. Francesco V. Paolella                              

Riflessioni sullo stato di salute dell'ambiente urbano casertano

TRAFFICO

  1. Non esiste un sistema funzionale di mobilità collettiva .  Attualmente Caserta è una città ad una dimensione: l’autovettura privata.
  2. Solo alcuni  punti della città sono adeguatamente presidiati dalla polizia urbana, mentre in una gran parte di essa non esiste un controllo adeguato. Questa situazione favorisce la sosta in doppia e tripla fila con la formazione di ingorghi ingiustificati; si vanifica così il Piano Traffico  e  aumentano i livelli di inquinamento atmosferico.

 

Aldilà del problema ambiente, per fortuna a Caserta, si sono creati molti punti di aggregazione che vanno a tamponare storiche carenze della nostra città. E’ quindi di fondamentale importanza, in considerazione dei frequenti atti di microcriminalità, che in tali zone ci sia un’adeguata sorveglianza.

RIFIUTI SOLIDI URBANI

1.      Troppe sono le microdiscariche che, soprattutto nelle zone periferiche e di ingresso alla città, nascono spontaneamente.” Protagonisti” quasi sempre gli stessi: vecchi mobili ,scaldabagni, frigoriferi e lavatrici...per ovviare a tale incivile abitudine è auspicabile integrare il servizio della SACE con la creazione di isole ecologiche , ove i cittadini possano recarsi personalmente per disfarsi dei rifiuti ingombranti.

2.     Troppe  persone non rispettano ancora gli orari di deposito dei sacchetti dei rifiuti.

3.     Ancora inconsistente la raccolta differenziata dei rifiuti.

4.     Sarebbe auspicabile che anche a Caserta si adottassero sacchetti in materiali naturali biodegradabile.

 

PULIZIA DELLE STRADE

Il sistema meccanizzato della pulizia delle strade risulta efficiente , non altrettanto accade nelle zone non accessibili alle macchine. Sui marciapiedi , nelle aiuole e nelle zone di “risacca”, lattine, cartacce, bottiglie ecc giacciono per giorni.

 

ACQUA

Dal 1950 al 2000 la disponibilità annuale pro capite di acqua è andata decrescendo dai 16.800 metri cubi ai 6.800. Oggi oltre un miliardo di individui non hanno accesso all'acqua potabile (fonti World Resources Institute e World Watch Institute).La disponibilità di acqua è forse la prima emergenza planetaria del nostro pianeta e nonostante tutto questo continuiamo a dilapidare questo bene prezioso.

 

A Caserta:

1.   Sorgenti potenzialmente importanti, oltre che generare delle interessanti zone umide  che meriterebbero un’adeguata valorizzazione turistica, vengono perse appena sgorgano dalla roccia in invasi pieni di rifiuti.

2.   Non è previsto nel regolamento edilizio un sistema di riciclo dell’acqua piovana e delle acque grigie. In Olanda, paese notoriamente ricco d’acqua, da anni c’è l’obbligo di riciclare l’acqua per tutti gli usi domestici (escluso quello potabile).-

3.   I suoli sono eccessivamente impermeabilizzati: l’utilizzo di materiali alternativi negli spazi circostanti agli edifici di nuova costruzione, permetterebbe all’acqua piovana di rigenerare la falda acquifera e non di finir in fognatura.

 

L’estremizzazione di questo fenomeno, produce le isole di calore che mettono a rischio la salute dei più deboli : bambini e anziani.