Anno 2002

001 gennaio

 

COMUNICATO STAMPA
PANDA …..NO SMOKING  :  + OSSIGENO – FUMO = Stop alle auto e alle sigarette
L’inquinamento dell’aria deve essere affrontato nella sua globalità

       Se l’aria delle nostre città è inquinata questo si deve soprattutto ai gas di scarico delle automobili; ma  negli ambienti chiusi la situazione non è certamente tranquillizzante: il fumo di sigarette ci coinvolge in maniera ugualmente subdola  e con effetti  altrettanto gravi. Preoccuparsi della qualità  dell’aria outdoor e non di quella indoor  è un errore gravissimo: negli anni sessanta si sono fatte delle battaglie durissime, legittime, per migliorare la salubrità degli ambienti all’interno delle fabbriche, ma poco importava quello che producevano gli scarichi industriali…..il conto dal punto di vista ambientale lo stiamo pagando  ancora oggi .

Premesso che è ormai provata la relazione tra fumo di sigaretta, fumo passivo e stato di salute, è stato stimato  che:

  •       In Italia - 60-80.000 sono i decessi ogni anno causati dal fumo – per tumore polmonare, BPCO(broncopneumopatia cronico ostruttiva), patologie cardiovascolari.

  • Nel mondo – 10.000 morti al giorno (dati OMS).

  • Le patologie fumo correlate – Neoplasie, leucemia, cardiopatie ischemiche, pat.respiratorie, vasculopatie periferiche, ictus, ulcera gastrica.

  • I costi diretti - Un fumatore in media spende circa 942 € (£.1850000)

Per questo motivo il WWF Caserta  ha varato il progetto Panda ….No smoking ,indirizzato  a tutte le scuole di ogni ordine e grado della città, con l’obiettivo di  sensibilizzare studenti, personale docente e personale ATA ai danni prodotto dal fumo. I docenti  e i dirigenti interessati potranno contattare l’associazione  ai seguenti recapiti:

 tel. \ fax 0823-441367

e-mail : caserta@wwf.it wwfcaserta@tin.it

Web: www.caserta.3000.it 

Sul fronte del traffico dobbiamo prepararci ad una dieta rigorosa ed appropriata. La lotta condotta dal WWF per ottenere il monitoraggio dell’aria seguiva  una strategia ben precisa e più volte illustrata nel progetto Agenda 21: dimostrare che le auto che circolano nel tessuto urbano di  Caserta sono troppe. I dati emersi dalle recenti analisi confermano la ns.tesi: nelle zone ove si sono attuate le ZTL e l’isola pedonale l’aria è migliorata qualitativamente, non così nelle altre  zone, dove il traffico è ancora molto intenso. In più c’è un’altra novita’ di cui poco si parla: la scomparsa della benzina rossa. Dal  1° gennaio ’02 migliaia di autovetture  non catalizzate bruciano benzina verde ed aumentano sensibilmente le emissioni di sostanze nocive nell’aria. 

Il percorso risulta obbligato : ridurre drasticamente il traffico veicolare nel centro urbano -ampliando le ZTL e l’area dell’isola pedonale-. Ma per raggiungere tale obiettivo è indispensabile ,visto che la rete di parcheggi risulta ormai ultimata:

Ø      Creare una rete di trasporto collettivo.La carenza cronica di un servizio efficiente di autobus e navette  continua a fornire l’alibi agli utenti della strada a fare dell’autovettura  un uso indiscriminato  e irrazionale.

Ø      Combattere la sosta selvaggia che ,come è noto, rallenta il flusso veicolare e produce l’aumento  delle emissioni.

Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi è necessario il coinvolgimento attivo anche dei cittadini attraverso una costante ed incisiva opera di sensibilizzazione. In quest’ottica continuano le campagne WWF per una mobilità sostenibile: – cambiamo aria al clima, citta’ senz’auto, ambuslanza , straffichiamoci, riconquista della città. 

Migliorare la qualità dell’aria, in attesa della rivoluzione tecnologica ed energetica, è possibile, ma i cittadini e le istituzioni devono fare la scelta giusta e non aspettare semplicemente che…...piova.

002 gennaio

COMUNICATO STAMPA

COME STA LA TERRA – 10 ANNI DOPO RIO

Nella  dura  battaglia ambientalista contro l’inquinamento, la globalizzazione, le deforestazioni, il progresso cieco, spesso ci sono momenti in cui bisogna fare cultura, altri in cui bisogna fare battaglia. Nei momenti come quello attuale dove l’ambiente corre il rischio di diventare una sovrastruttura è necessario  fare cultura per continuare a fare battaglia.

E’ indispensabile  illustrare i  valori che ispirano  la dialettica ambientalista e la fede che spinge ad affrontare a tutti i livelli , familiari , professionali e istituzionali le battaglie del Panda.

Per questo motivo il WWF Caserta ha invitato Gianfranco Bologna , portavoce del WWF Italia e referente per l’Italia del World Watch Institute, (vd scheda allegata),  a  Caserta .

GF Bologna presenterà nella  nostra città una relazione, in anteprima nazionale, su

Come sta la Terra – dieci anni dopo Rio.

Il convegno si svolgerà, con il patrocinio del Comune di Caserta , presso il Belvedere di San Leucio  il 1° marzo alle ore 16.00.Con l’occasione G.F.Bologna illustrerà  tutti  gli elementi che già operano a favore di una soluzione globale dei problemi della nostra società, dimostrando che la sostenibilità del nostro modo di vita non è una meta impossibile.

La conferenza inizierà con la proiezione del film : Anima Mundi.

003 maggio

Caserta, 04/05/2002

 Comunicato Stampa: IL WWF E LE ELEZIONI DI MAGGIO

 A seguito di notizie diffuse recentemente secondo le quali il WWF sarebbe impegnato nelle prossime elezioni amministrative, precisiamo che l’Associazione, come sempre, non è coinvolta a nessun titolo, né in schieramenti politici, né in liste civiche.

Con l’occasione ribadiamo che, per statuto, il WWF non può associare la propria immagine a partiti politici in quanto i valori ambientali, di cui è portatore, sono valori universali, trasversali, e non riconducibili a singole formazioni . La nostra posizione resta quella di Organizzazione Internazionale, non governativa, che antepone la cultura ambientalista alla politica di partito. Per il Panda l’ambiente rappresenta un fine e non un mezzo per occupare poltrone.

 Il consiglio direttivo del WWF Caserta

004
novembre

 

 Il NO del WWF al centro stoccaggio CDR località FRASCALE

La missione del WWF– Fondo Mondiale per la Natura – ONLUS – Ente Morale, è quella di fermare e far regredire il degrado del Pianeta, e costruire un futuro in cui l’uomo possa vivere in armonia con la Natura. In quest’ottica il problema rifiuti, in sintonia anche con le normative vigenti,   non può che essere affrontato operando secondo le seguenti  n.3 linee guida:

  1. riduzione a monte del quantitativo dei rifiuti;
  2. raccolta differenziata;
  3. riciclaggio.

Così facendo si ottiene:

    • a).riduzione del consumo di materie prime e di energia;
    • b).riduzione drastica dell’impatto ambientale e dell’inquinamento.

Il ricorso alle discariche e agli inceneritori rappresentano solo un apparente soluzione al problema.

Le prime sono ormai arrivate a saturazione, i secondi oltre a distruggere risorse preziose, trasformano i rifiuti inquinanti dallo stato solido a quello aeriforme contaminando anche le aree limitrofe senza risolvere  il “problema discariche” (stoccaggio ceneri).

Nel caso specifico del Centro Stoccaggio CDR località Frascale,  incluso in un contenitore costituito da un quadrilatero delimitato ad Est dalla via Appia, ad ovest dal Mar Tirreno, a Nord  Aversano Liternese., il problema diventa particolarmente grave per i seguenti motivi:

1.       Tale zona denominata, fin dai tempi più antichi, Mazzone delle Rose, ospita circa n.850 allevamenti di bufala e n. 140 strutture casearie di cui n.105 munite di riconoscimento CEE -la più alta percentuale d’Italia subito dopo la Provincia di Parma-.Inoltre non è da sottovalutare che è in itinere il riconoscimento   della Bufala Mediterranea Italiana quale Patrimonio Zootecnico Nazionale .-

2.     il prodotto che se ne ricava, la mozzarella di Bufala Campana, assume la Denominazione d’Origine Controllata e d’origine protetta ai sensi del D.P.C.M. 15.5.93, norma che individua le zone geografiche di elezione per la fruizione di tale marchio.

3.     in  termini economici, tutto l’indotto e l’attività primaria si concretizza in una produzione lorda vendibile di 1200 miliardi di vecchie lire.

 

Di conseguenza la destinazione dell’area ad usi diversi per i quali si identifica la naturale vocazione, costituisce pertanto una compromissione irreversibile dei requisiti ambientali, climatici, geomorfologici, idrogeologici che sono alla base delle caratteristiche organolettiche della M.P.B.C. con conseguente distruzione di una delle pochissime realtà economiche fiorenti della provincia di Caserta e di tutto il Sud Italia.

 A questi importanti motivazioni di tipo ambientale ed economico, c’è da evidenziare che:

·        l’intera area è anche sottoposta a vincolo dall’Autorità di Bacino Volturno-l’Iri-Garigliano.

·        L’art.21 del del D.L.sc.vo 228\01 fa esplicitamente divieto di localizzare in tali aree impianti di smaltimento e rifiuti di qualsivoglia natura o tipologia per motivi fin troppo evidenti.

·        Il sito di ricezione di Ecoballe (attualmente semplicemente RSU) non presenta le caratteristiche strutturali atte a prevenire inquinamento ambientale : inquinamento della falda ed esalazioni.

·        Il destino del centro di stoccaggio è quello di accogliere n.282.000 ecoballe equivalente a n.547.000 mcubi. L’impatto ambientale fa spavento.

·        Per i suddetti motivi di carattere tecnico il sito di stoccaggio Fra scale è stato più volte sequestrato.

 

Associandosi quindi alla legittima protesta delle popolazioni locali, alle istituzioni quali la Provincia ,i Comuni dell’area e alle associazioni di categoria e al Comitato Frascale, anche il WWF si oppone decisamente con un secco NO al Centro di Stoccaggio Frascale.

 

Gruppo Attivo WWF Falciano del Massico   Oasi WWF Bosco di San Silvestro

Sezione WWF di  Caserta

 

 
005
dicembre
 FEBBRILE L'ATTIVITA' DEL C.R.A.S (CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI) 
DEL WWF - CASERTA

Il Centro Recupero Animali Selvatici del WWF sezione di Caserta - Responsabile Dott. Adriano ARGENIO - comunica che, in data odierna, ha ricoverato presso le sue strutture, ubicate nell’Oasi WWF Bosco di San Silvestro (via Giardini Reali, 1 bis – San Leucio, Caserta), uno splendido  esemplare di GRU(Grus grus ) , uccello ormai molto raro  per il ns. territorio. L'animale è stato   ritrovato il 30/11/ 2002 a SANTA MARIA LA FOSSA dal Comandante della locale Polizia Municipale .

  Un’accurata visita del nostro staff veterinario, ha evidenziato la presenza di Ferite d'arma da fuoco che hanno procurato una frattura esposta della tibia destra. Inoltre la T.A.C. eseguita dal Dott. Giovanni AMBRIFI - Direttore Sanitario del C.R.A.S. - ha mostrato la presenza di pallini in varie parti del corpo ed uno anche in sede intracranica, per fortuna superficiale.

Il giovane esemplare di GRU è stato sottoposto ad intervento chirurgico per ridurre la frattura ed estrarre i pallini. Successivamente sarà ricoverato presso le stutture del C.R.A.S. per la fase di degenza e la successiva riabilitazione. 

Note:   LA GRU E' UNA SPECIE  ESTINTA IN ITALIA  COME UCCELLO NIDIFICANTE  DAL 1920. PERTANTO LA SUA PRESENZA COSTITUISCE UN EVENTO DI PARTICOLARE RILEVANZA ECOLOGICA.

Considerate le sue dimensioni, non può essere confuso con altri uccelli cacciabili pertanto l'abbattimento non si può considerare accidentale a riprova della totale insensibilità ed ignoranza dei nostri cacciatori che  spesso amano definirsi protettori della Natura.

Il Direttore del C.R.A.S. dott. Adriano Argenio con la gru ferita 

Nella stessa giornata sono stati ricoverati presso la struttura del C.R.A.S. anche un Gheppio  e due Iguana.

Il primo è stato recuperato ad opera del Corpo Forestale dello Stato ed anch'esso presentava ferite d'arma da fuoco.

Le iguana invece sono state portate al WWF da cittadini sensibili che hanno ritrovato i suddetti animali presso un cassonetto della spazzatura del Comune di  Capodrise. La presente vale anche come invito a non acquistare animali esotici, non sono giocattoli, essi sono nati per vivere in ambienti tropicali, abbandonarli significa condurli in breve tempo a morte certa.

In caso di ritrovamento o di segnalazione di animali selvatici si prega di contattare i seguenti recapiti:  

339/6681450 - 349/4280104 - 0823/441367; 0823/361300

 Prima si interviene più possibilità ci sono di salvare la vita dell’animale e di restituirlo alla vita selvatica.  

006
dicembre

 

COMUNICATO STAMPA:

Continua l’attività del  C.R.A.S.(CENTRO RECUPERO ANIMALI      SELVATICI) del WWF Caserta

 

 

Il C.R.A.S. del WWF sezione di Caserta, avvalendosi della preziosa collaborazione  del Corpo Forestale dello Stato, ha recuperato in provincia di Caserta ,a seguito di un sequestro per possesso illegale di fauna  i seguenti esemplari :

  1. n.4  Codone (Anas acuta) ;
  2. n.1 Oca Egiziana (Alopochen aegyptiacus) ;
  3. n.1 Gru Coronata (Balearica pavonia);
  4. n.1 Anatra mestolone (Anas clipeata);
  5. n.1 Fischione (Anas Penelope);
  6. n.1 Tordela (Turdus viscivorus) .

 

 

Il Responsabile del CRAS - WWF Sez. di Caserta, dott. Adriano Argento, precisa che attualmente i suddetti esemplari sono ospitati presso le strutture del CRAS del WWF Caserta.

Le specie esotiche, su precise indicazioni della Commissione CITES del Ministero dell’Ambiente, verranno ,a breve, trasferiti presso le strutture del CRAE (Centro Recupero Animali Esotici) WWF  di Semproniano (GR).-

 A conferma della stretta collaborazione con tutte le Istituzioni,il CRAS del WWF  Caserta ospita da qualche giorno anche un giovane esemplare di Falco Pellegrino (Falco peregrinus) ritrovato nei pressi di Liberi (CE) e consegnato ai volontari del C.R.A.S. del WWF Caserta dalla Polizia Provinciale di Caserta.

007
dicembre

COMUNICATO STAMPA

Tutela dell’Ambiente nel Territorio di Terra di Lavoro – Progetto 71

 Presso la Sala Consiliare della Provincia di Caserta si svolgerà, in data 11 Dicembre p.v. alle ore 16.00 un convegno sul tema:

 

Tutela dell’Ambiente nel Territorio di Terra di Lavoro

Programma

Ore 16.00 – Saluto Autorità

  • Riccardo Ventre – Presidente Provincia di Caserta
  • Luigi Falco – Sindaco di Caserta
  • Carlo Schilardi – Prefetto di Caserta

 Relatori:

  • Fulco Pratesi – Presidente WWF-Italia

La Missione del WWF e le Ecoregioni
  • Andrea Buondonno – Docente in Pedologia Applicata della Seconda Università di Napoli

Recupero del Territorio e valorizzazione di Terra di Lavoro

  • Donato Ceglie – Magistrato

Il ruolo delle Istituzioni e le risposte giudiziarie

  • Antonio Canu

Responsabile Oasi e Aree Protette del WWF Italia

Le Oasi del WWF e i CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici)

 Coffee break

 

  • Raffaele Lauria

Responsabile Sezione WWF Caserta

Bilancio del C.R.A.S. del WWF di Caserta

·        Francesco V. Paolella – Direttore dell’Oasi WWF del Bosco di San Silvestro

Il Bosco in cifre

 

  • Gino Rita Ponsillo

Consigliere Provinciale Delega Ambiente ed Ecologia

Presentazione del volume “Le Aree protette” elaborato in collaborazione con i giovani reclutati nell’ambito delle attività progettuali.

  • Alfonso Pirone

Dirigente Settore Ecologia, Ambiente e Tutela del Territorio

Stato dell’Ambiente in provincia di Caserta

 Ore 20.00

  • Riccardo Ventre

Relazione di sintesi

 Modera

  • Claudio Coluzzi

Giornalista     

Nell’ambito del convegno verrà presentato il Progetto 71: lavori di realizzazione di un  Centro Provinciale di Informazione e di Educazione Ambientale nell’ambito dell’ Oasi WWF del Bosco di San Silvestro e di ristrutturazione dell’antico Casino Borbonico ivi esistente e verrà firmata la Convenzione WWF-Italia e Provincia di Caserta