6 aprile

FESTE DELLE OASI 2003 

Noi per il popolo migratore

 

RICORSO AL PIANO FAUNISTICO PROVINCIALE 2003

 
 
Cari amici,
vi invio le principali motivazioni del ricorso al Piano Faunistico Venatorio Provinciale di Caserta. Condivido la soddisfazione di Lello e colgo l'occasione per ringraziarlo. Credo che questo ricorso sia un motivo di orgoglio per la nostra sezione, non è da tutti avere il coraggio di schierarsi in un periodo in cui i cacciatori sono sempre più prepotenti e arroganti e le altre associazioni ambientaliste casertane fanno finta di non accorgersi di niente.
Saluti.
 
            Adriano 

NOTE

1.      La Deliberazione n. 9 del 28/01/2003 con cui il Consiglio Provinciale della Provincia di Caserta ha approvato il Piano Faunistico Venatorio Provinciale adduce nella Relazione istruttoria, quale motivazione della modifica del PFVP, quella di tener conto delle osservazioni formulate dal TAR Campania. Il nuovo PFVP disattende tutte le osservazioni del TAR Campania al PFVR.

2.      Il nuovo PFVP si riduce alla sola modifica degli istituti faunistici, Oasi di Protezione e Zone di Ripopolamento e Cattura, così come era stato proposto dall’Ufficio Caccia al CTFVP con la motivazione di raggiungere la percentuale del 20% di territorio interdetto alla caccia nella provincia di Caserta, individuando nuove aree alla cui gestione potessero essere interessate le Associazioni ambientaliste e venatorie, onde evitare che in sede di coordinamento regionale, fossero individuate altre aree non gradite al CTFVP. La Deliberazione in oggetto viene meno a questo assunto riducendo le aree interdette alla caccia al 15,01 %, una quota molto inferiore al 20% stabilito dalla Legge 157/92.

3.      Il nuovo PFVP contiene un grossolano errore di calcolo presente nella appendice numerica. Se la superficie utile all’esercizio venatorio in ettari è di 183248 ha e la superficie agro-silvo-pastorale della provincia di Caserta è di 222215 ha. La superficie del territorio interdetta alla caccia è di 38967 ha e quindi il 17,53 % e non il 21,26 % come erroneamente riportato sul PFVP.

4.      Il dato di 38967 ha di territorio interdetto alla caccia in provincia di Caserta, è un dato fittizio perché raggiunto inserendo le voci “Zone militari”, “Vivai e Semenzai”, “Orti familiari”, “Battigia”, “Allevamenti estensivi”, “Coltivazioni protette (Serre)”. La Legge 157/92 chiarisce in modo inequivocabile che per territori di protezione, da riservarsi in una percentuale dal 20 al 30% della superficie agro-silvo-pastorale, si intende e deve intendersi solo quelli che rispondano al duplice requisito cumulativo del divieto di caccia (anche per effetto di altre leggi o disposizioni) e dalla presenza e operatività, su tali territori, di provvedimenti atti ad agevolare la sosta della fauna, la riproduzione, la cura della prole. La locuzione In dette percentuali sono compresi i territori ove sia comunque vietata l’attività venatoria anche per effetto di altre leggi o disposizioni, deve logicamente interpretarsi nel senso di essere riferita ai territori oggetto di protezione ad altro titolo ambientale (parchi nazionali; parchi e riserve regionali; foreste demaniali; ecc.). Se si sottraggono ai 38967 ha queste aree si ottiene il dato di 33372 ha cioè il 15,01 % della SASP.

5.      Non regge la motivazione che la quota del 30% deve essere riferita a livello regionale perché tale osservazione renderebbe di fatto illegittima la modifica del Piano Faunistico Venatorio Provinciale (PFVP).

6.      Non ha fondamento la pretesa di giustificare la riduzione delle aree di protezione a motivo della sempre maggiore antropizzazione e infrastrutturazione del territorio (vie di comunicazione, abitati, etc.), dato che, nella logica della Legge 157/1992, dovrebbe viceversa giustificare un rafforzamento delle misure di tutela anziché un incremento del territorio agro-silvo-pastorale assoggettato alla caccia.

7.      Il Consiglio Provinciale di Caserta ha eluso i principi ispiratori della legislazione in materia, anteponendo il diritto alla caccia al preminente interesse pubblico alla protezione della fauna, non si riesce a spiegare in altro modo la riduzione delle Oasi di Protezione sul territorio provinciale, alla sola area delle Salicelle (Ponte Annibale), soli 200 ettari su 222215 ettari di superficie agro-silvo-pastorale.

8.      Nel PFVP sono stati conteggiati come zone interdette alla caccia i Parchi Regionali della Provincia e successivamente sono state conteggiate le aree urbanizzate in questi esistenti, sottraendole così due volte dal computo della superficie interdetta alla caccia.

9.      Allargare la rappresentanza dell’Ufficio Caccia nel CTFVP, accogliendo la struttura tecnica, è un controsenso dato che il CTFVP è già un organismo tecnico.

10.  La presenza di un solo ATC che ricomprende tutto il territorio provinciale, viola l’art. 14 della Legge 157/92, che stabilisce che il territorio agro-silvo-pastorale vada ripartito in ATC di dimensioni subprovinciali omogenee. L’INFS ha suggerito di individuare limiti massimi di 10000-15000 ha. 

 

RIEPILOGO NUMERICO

Superficie territorio Provincia di Caserta: 263.938 ha

Superficie improduttiva: 41.720 ha

Superficie Agro-silvo-pastorale: 222.215 ha

   

PFVP 1997

PFVP 2003

       
Parchi Regionali      
  Matese 21250 ha 16000 ha
  Roccamonfina 11000 ha 11000 ha
  Partenio 650 ha 1500 ha
  Lago Falciano 100 ha 112 ha
  Foce Volturno - Costa Licola 1000 ha 960 ha
       
  Tot. 32056 ha 29572 ha
  % 14,42 % 13,30 %
       
Oasi di Protezione      
  Ponte Annibale 200 ha 200 ha
  S. Pietrio Infine 1200 ha  
  Massicana 1500 ha  
  Santa Maria la Fossa    
  Calore/Volturno    
  Volturno (Ailano)    
       
  Tot. 2850 ha 200 ha
  % 1,28 % 0.09 %
       
ZRC      
  Monte S. Croce 394.2 ha  
in rotazione Teanese 1331 ha 1000 ha in
  Vairanese 3080 ha rotazione
  Selvapiana 222,6 ha 1000 ha
  Carditello 314 ha 400 ha
  Fagianeria 406.9 ha  
  M. Maiulo   1200 ha
       
  Tot. 5748.8 ha 3600 ha
  % 2,58 % 1,62 %
       
Superficie protetta   40654.8 ha 33372 ha
    18,29 % 15,01 %
   

PFVP 1997

PFVP 2003

Zone militari   700 ha 700 ha
  % 0,3 % 0,3 %
       
Vivai e semenzai   75 ha 75 ha
  % 0,03 % 0,03 %
       
Orti familiari   1500 ha 1500 ha
  % 0,67 % 0,67 %
       
Battigia   420 ha 420 ha
  % 0,18 % 0,18 %
       
Allevamenti estensivi   700 ha 700 ha
  % 0,3 % 0,3 %
       
Coltivazioni protette (serre)     2200 ha
  %   0,99 %
       
Oasi naturalistiche   76 ha  
  % 0,03 %  
       
Zona addestramento cani   2000 ha 1619 ha
  % 0.9 % 0,72 %
       
Aziende faunistico-venatorie in allestimento   3000 ha  
  % 1,35 %  
       
  Aziende faunistico-venatorie esistenti 6129 ha 3281 ha
  % 2,75 % 1,47 %
       
Aziende agriturifaunistico-venatorie esistenti     1052 ha
  %   0,47 %
       
Tot. sup. zone interdette senza   17285 ha 5595 ha
doppio requisisto % 7,77 % 2,51 %
       
Superficie interdetta alla caccia (PFVP)   57939,8 ha 38967 ha
  % 26,07 % 17,53 %
       
Superficie utile alla caccia   164276 ha 183248 ha
  % 73,92 % 82,46 %