I PIPISTRELLI DI SAN SILVESTRO

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Piccoli Mammiferi volanti : i pipistrelli 

All’ordine dei Chirotteri,( dal greco “ mano alata “ )  , appartengono oltre 1000 diverse specie, corrispondenti a circa un quarto di tutte le specie di Mammiferi attualmente conosciute. Sono quindi dei veri campioni di biodiversità. In Italia se ne contano circa 30 specie , di cui certamente 9 presenti all’interno dell’Oasi di San Silvestro .

Le specie nostrane, tutte insettivore, si alimentano di enormi quantita’ di insetti, tra cui quelli nocivi alla salute umana, come mosche e zanzare, ed ai raccolti. Nonostante molte specie di Chirotteri ricordino i topi nell’aspetto del muso, in particolare per via dei grossi padiglioni auricolari, essi sono in realtà profondamente diversi dai Roditori, essendo imparentati più strettamente coi Mammiferi dell’ordine degli Insettivori (ricci, talpe e toporagni).

Si ritiene che i Chirotteri si siano evoluti proprio a partire da primitivi Insettivori arboricoli e che il loro salto evolutivo sia dovuto “all’invenzione” dell’ala.  Tale strumento anatomico, ha messo a disposizione risorse alimentari prima irraggiungibili, non sfruttate o scarsamente sfruttate da altri animali notturni. Per gli antenati dei nostri pipistrelli è stato come arrivare in un ricchissimo nuovo mondo, ed essi lo hanno rapidamente colonizzato, differenziandosi in quel numero assai elevato di specie che raggruppiamo nell'ordine dei Chirotteri.

Il processo dev’essere accaduto in tempi assai antichi, poiché si conoscono fossili di animali vissuti oltre 50 milioni di anni fa e già classificabili come Chirotteri.

 


Volare con le mani !!!!

L'ala dei pipistrelli deriva dalla trasformazione dell'arto anteriore e in particolare della mano, Assieme alle ossa del braccio (omero) e dell'avambraccio tali parti formano il telaio osseo su cui si tende la membrana alare, che viene detta patagio.Nel patagio sono inglobati anche gli arti posteriori, scarsamente modificati, e la coda .

 

Il volo attivo dei pipistrelli richiede molto energia : il cuore batte circa 800 volte al minuto e la temperatura del corpo sale a circa 40°C!

Per tali motivi sono dei grandi divoratori di insetti fino a circa metà del loro peso corporeo ogni notte !!!!    ( Il peso varia da 3,5 grammi per i microchirotteri fino a 70 grammi per la nottola gigante !!!! )

(anatomia comparata dell'arto superiore dell'uomo , di un chirottero e di un uccello )


“Vedere “ con le orecchie”

 Nel 1750 L. Spallanzani ipotizzo che i pipistrelli non usassero la vista per catturare le loro prede. Solo nel 1940 fu descritta dettagliatamente il sistema di ECOLOCALIZZAZIONE (sonar) usato dai pipistrelli.

Questi mammiferi emettono ultrasuoni (non udibili dall’uomo ) a frequenza   > 20Khz facendo vibrare la laringe, con cui localizzano le prede con estrema precisione e quindi le catturano .

Infatti quando i suoni colpiscono un oggetto, vengono riflessi ( eco ) e percepiti dalle sensibilissime orecchie dei pipistrelli che “ VEDONO “ la forma, la consistenza , la velocità e la direzione dell’oggetto.

Ogni specie ha prede preferenziali ed una tecnica di caccia adeguata , ma comunque basate sul sonar .

 


SALVIAMO BATMAN

 Molte specie di chirotteri sono seriamente minacciate da diversi fattori: si va dall’uso indiscriminato di pesticidi in agricoltura (che agiscono sia decimando le prede disponibili ai pipistrelli, sia accumulandosi nell’organismo degli insetti ed intossicando i chirotteri che se ne cibano); al disturbo o distruzione dei siti di ibernazione e riproduzione; dall’uso di antiparassitari applicati alle travi in legno che, nel caso di edifici usati come rifugio dai pipistrelli, risultano per questi ultimi letali; all’alterazione degli habitat di alimentazione ed alla cattiva gestione forestale. La situazione e’ preoccupante per molte specie italiane.

 I pipistrelli sono estremamente utili : si nutrono di insetti nocivi all’uomo ed all’agricoltura (2-3000 a notte ciascuno ) , sono impollinatori esclusivi di piante di grande interesse economico ( banano, agave,ananas , papaia)

 Per fortuna alcune tra le specie più minacciate hanno trovato rifugio all’Oasi di San Silvestro dove possono vivere indisturbate e ripopolare anche le aree circostanti.


Per sfatare alcune credenze ….


Ecco i pipistrelli di San Silvestro .... per ognuno riportiamo l'apertura alare in mm ed il peso in g. . Si può notare che non si tratta di " giganti " e , nonostante l'aspetto magari non gradevole per i nostri canoni estetici , neppure di animali pericoli .....

Rhinolophus hipposideros
(Ferro di cavallo minore mm 254 —g.9) 
 

Rhinolophus ferrumequinum
(Ferro di cavallo maggiore—mm 400 – g.34)

 

Pipistrellus kuhlii
(Pipistrello albolimbato mm 240— g.10 )

 

Pipistrellus pipistrellus ( mm 250— g.8,5 )
(Pipistrello nano)  tipo fonico a 45Khz e 55 KHz

Nyctalus notula
(Nottola mm 400 - g. 40 )

 

 

Hypsugo savii
( Pipistrello di Savi mm 250 — g.10 )

Myotis emarginatus
(Vespertilio smarginato mm 250— g. 15 )

Tadarida teniotis
(Molosso di Cestoni mm 300- g.12)

I disegni sono di Elio Giuliano, le foto e
e parte della documentazione è stata concessa dal
CENTRO REGIONALE CHIROTTERI
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